Progetti

L’Isola ritrovata

Il progetto, curato dalla dott.ssa Sonia Toni, Responsabile della Diabetologia Pediatrica dell’Ospedale Meyer di Firenze, nasce per la realizzazione di una casetta di legno di circa 100 mq, nel parco dell’Ospedale, atta ad accogliere i bimbi affetti da diabete di tipo 1 e lì in cura sino alla maggiore età. L’intento della realizzazione di questo spazio tutto per loro trova fondamento nel desiderio di farli sentire meno ospedalizzati e di rappresentare per loro un accogliente rifugio per coccolarli durante la loro permanenza all’interno dell’Ospedale. Ma “l’isola ritrovata” dovrebbe essere la sede che accoglie le famiglie nei momenti di formazione terapeutica, che accoglie gli adolescenti nei loro incontri di gruppo. Insomma un riferimento dove sia piacevole sostare, nonostante il diabete. E se è un riferimento piacevole, ecco che è più facile ritrovare quell’equilibrio che l’esordio del diabete ha compromesso.
Il nome del progetto ricorda l’estrema importanza dell’informazione su questa malattia che, a chi ne soffre, distrugge l’isola pancreatica.

Da qui appunto il nome “L’Isola ritrovata”.

Purtroppo in fase di passaggio del progetto dalla fase di concezione alla fase di realizzazione, vincoli di tipo paesaggistico hanno impedito di andare avanti con questa idea originaria. Stiamo quindi elaborando di concerto con la Fondazione Meyer e con la Direzione dell’Azienda un progetto alternativo che possa dare tangibile sostanza alla generosità dei tanti donatori e possa far da cornice alla dedizione e all’amore che i medici della Diabetologia dell’Ospedale Meyer regalano ogni giorno a bambini e famiglie, consentendo loro di ritrovare nel vissuto quotidiano quell’isola irrimediabilmente perduta dopo l’esordio di diabete.