Ciao Iacopo, ho 17 anni e ho il diabete da quando ne avevo 9.

Ho appena finito di leggere il tuo libro e sento un bisogno immenso di ringraziarti. Leggere quello che avete passato fa passare tutto in secondo piano, i momenti di sconforto che ho e ho avuto diventano un niente. Leggendo le gioie che a poco a poco avete avuto dopo la tragedia, sfogliando le pagine, mi ha fatto sentire come se anche io le stessi condividendo con voi. Tutto quello che avete passato mi ha fatto anche piangere, ma poi le foto del tuo bambino mi hanno riempito il cuore. Quelle della vostra splendida famiglia intorno a Plinio, poi, sono il massimo. Siete la dimostrazione di tutti i veri valori della vita, specialmente dell’amore.

Grazie per tutto quello che mi hai dato, per tutto quello che state facendo per far conoscere il DM1, per far sì che questo non sia più un ostacolo per nessuno, per far sì che non si prenda la vita, o parte di questa, di nessun bambino, per far sì che quello che è capitato a Plinio non succeda mai più a nessuno. Plinio ormai è nel mio cuore, così come tutta la sua famiglia, nonostante non vi conosca. Con tanto affetto, spero che possiate vivere sempre nella gioia (B.)